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​Couperose, o copparosa, è un arrossamento cronico della cute del volto ( guance, zigomi, ali del naso), che compare tra i 30 e 60 anni, in pelli sensibili e predisposte. Si manifesta con piccole teleangectasie, precedute da una fase di eritrosi, che rendono la pelle calda e arrossata. Alla base dell’ inestetismo c’è la vasodilatazione del circolo capillare superficiale che se trascurato nel tempo può aggravarsi fino al quadro di rosacea conclamata, motivo per cui è bene non sottovalutare il problema.


Le cause che determinano l’ alterazione sono molteplici:


- Brusche variazioni di Temperatura
- Stress emotivi
- Fattori ormonali
- Pasti abbondanti
- Consumo di alcool
- Uso di creme inappropriate



Col passare del tempo, il ripetersi dei fenomeni infiammatori conduce a una condizione di arrossamento stabile ( eritrosi), in cui i capillari si dilatano in modo permanente.



Gli stadi di evoluzione sono 4:


- I     arrossamenti transitori e occasionali
- II    eritema permanente e comparsa di teleangectasie visibili
- III   papule infiammattorie+ teleangectasie
- IV  ispessimento del connettivo e ipertrofie delle ghiandole sebacee del naso( rinofima)



Prevenzione


Al fine di prevenirne la progressione è utile intervenire nelle prime fase di sviluppo della patologia, proteggendosi da repentine variazioni di temperatura, dal vento e dall’esposizione ai raggi UV. Allo scopo si possono utilizzare creme idratanti a lunga durata, con fattore di protezione, e ad effetto rigenerante sulla cute. Lavarsi con acqua tiepida perché caldo e freddo eccessivo danneggiano i capillari. Evitare saponi aggressivi, maschere di bellezza e scrubs. Nelle fasi di congestione è possibile applicare creme alla camomilla, malva e calendula, mentre non è consigliato l’uso continuato di cortisonici.





 ​Trattamento


Nelle prime fasi di presentazione, l’utilizzo di creme e pomate idonee può ridurne notevolmente i segni, mentre le teleangectasie quando presenti vanno affrontate con terapia laser, fleboterapia e terapia elettrocoagulativa. Il laser è in grado di riconoscere ed eliminare gli inestetismi più ampi, mentre risulta meno efficace quando questi sono fini e lievemente visibili.
Il DYE LASER
risulta più adatto a trattare le fasi iniziali con eritrosi e pecilodermia. L’unico effetto collaterale riportato è l’effetto porpora tipico del dye-laser che lavora con quella durata di impulso. Per le teleangectasie possono essere utilizzati i LASER KTP o neodimio YAG, richiedendo in genere 3-4 sedute. Gli effetti collaterali sono legati alla possibile ipopigmentazione.
La flebotarapia
permette di curare singolarmente i capillari visibili senza complicanze, mentre i capillari più fini possono essere microcoagulati con terapia timedchirurgica.

COUPEROSE 

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